Si tratta di colloqui mirati a comprendere quale sia il problema presentato e a fornire indicazioni per un supporto più specifico.
Un percorso di almeno 6 incontri il cui obiettivo è quello di condurre il clinico alla formulazione di una diagnosi, attraverso i colloqui e la somministrazione di specifici test. Al termine del percorso viene fornita una restituzione, ossia viene condiviso con il richiedente il ragionamento clinico sul caso e si danno indicazioni di intervento. È possibile anche ottenere, su richiesta, una relazione psicodiagnostica scritta.
Molte problematiche richiedono l’utilizzo di uno spazio individuale, o perché necessario alla persona o perché gli affetti più prossimi (partner, famiglia) non sono disponibili ad un eventuale coinvolgimento. Nonostante si tratti di colloqui a due, tra terapeuta e paziente, la finestra di osservazione Sistemico-Relazionale adottata consente di allargare la visuale ad un panorama più vasto, attraverso il collegamento di pensieri ed emozioni ai vissuti sperimentati in relazione agli ambienti di vita più importanti; questo collegamento ci permette di attribuire una cornice di significato diversa al disagio portato nella stanza di terapia.
I problemi di una coppia possono essere molteplici e spesso, quando vengono sepolti sotto i tappeti, finiscono per ingigantirsi, dando luogo ad un ordine solo apparente. Il rapporto di coppia è un legame molto influente sull’equilibrio psichico e sul benessere personali, pertanto dobbiamo prendercene cura. Ciò implica per la coppia collaborare insieme alla professionista per sviluppare una comunicazione più funzionale e fluida e per rinnovare ciò che nella relazione si è deteriorato.
Le famiglie sono micro-cosmi ricchi di storia, simboli, tradizioni: la famiglia è il primo contesto dell’individuo, il più prezioso. Attraverso le generazioni vengono tramandati significati e valori che, unitamente alla qualità dei rapporti, ai compiti connessi ai ruoli di ciascuno e agli aspetti comunicativi, incidono fortemente sullo sviluppo della persona, per non parlare dell’influenza del contesto storico-culturale. L’approccio in questione permette di fornire un supporto particolarmente incisivo sul cambiamento, perché tiene conto di fattori che considerano ma vanno anche oltre una visuale intrapsichica.
C’è bisogno di un mediatore familiare in presenza di un conflitto tale per cui non è possibile raggiungere un accordo circa il bene di tutti. I casi più comuni sono quelli di separazione e divorzio, in cui la dimensione genitoriale rimane comunque un aspetto di fondamentale importanza e diventa necessario raggiungere accordi che tutelino il benessere dei propri figli. Vi sono, inoltre, conflitti familiari che impediscono ai membri di comunicare in modo funzionale, con conseguenti malesseri di vario genere ai quali diventa poi necessario porre rimedio. L’intervento al riguardo è piuttosto breve (circa dieci incontri) ed è caratterizzato da una fase esplorativa e, in seguito, da una fase più “tecnica” che di fatto è mirata al raggiungimento degli accordi migliori.
Lavoro con persone che vivono in svariati posti del mondo, tramite Zoom Meeting, Skype, Google Meet. Il covid ha consentito lo sviluppo di questa modalità di lavorare, senz’altro efficace come può esserlo una seduta presenziale. Solitamente utilizzo la modalità telematica anche quando una persona è impossibilitata per qualsiasi motivo a recarsi in studio, senza problemi.
Tale tipologia di intervento si rende necessaria per permettere a tutti coloro che sono fisicamente impossibilitati a recarsi in studio di potersi rivolgere ad una Psicologa. Spesso si tratta di persone molto anziane, con i loro normali acciacchi dovuti all’età, che tuttavia credono sempre di potersi prendere cura di sé, non conta l’età ma la volontà di ricucire le ferite interiori e di riscattarsi: ricordate che il fallimento non è rappresentato dalle cadute e dalle sofferenze, ma dalla rinuncia. C’è sempre qualcosa di cui possiamo occuparci, naturalmente in modo realistico: non dobbiamo guardare alla Psicologa come ad una figura trascendentale in grado di guarirci da ogni genere di disperazione, ma piuttosto dobbiamo guardare a questa professionista come ad un punto di riferimento per attivare un cambiamento positivo, qualunque sia la misura del cambiamento stesso.
Presso la sede dell’Istituto è possibile frequentare il tirocinio pre-laurea e post-laurea. L’offerta formativa è molto interessante e ricca di strumenti clinici utili per il proprio percorso professionale. Inoltre presso l’Istituto si organizzano seminari, open day, eventi a tema, aperti perlopiù gratuitamente a tutti gli interessati.
Dott.ssa Gabriella Comi
Psicologa e Psicoterapeuta Reggio Calabria
Dott.ssa Gabriella Comi
Psicologa e Psicoterapeuta a Reggio Calabria
Iscritta all’albo A degli psicologi della Calabria con n.2138 dal 06/09/2019 N. 2138
Laureata in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Educativi presso l’Università di Milano-Bicocca; Specializzata in Psicoterapia Sistemico-Relazionale presso l’Istituto di Terapia Familiare di RC-ME; Mediatrice Sistemica, certificata presso Istituto di Terapia Familiare di RC-ME
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